Maurizio e Geva

Maurizio e Geva sono i simpaticissimi titolari del ristorante i Mori. Sono loro che vi danno il benvenuto, non appena varcate la soglia del locale. Coppia nel lavoro e nella vita, hanno tre figli giovanissimi che hanno ereditato la passione per l’ars culinaria dei genitori. Passione che è una vera e propria questione genetica, se pensate che Maurizio l’ha a sua volta ricevuta dalla mamma, la riminese – trapiantata nella provincia bresciana – Nadia Vincenzi, chef stellata.

Come diceva il buon Sciascia, unicuique suum, a ciascuno il suo: entrambi chef, Maurizio si dedica al pesce, Geva al pane e ai dolci. Entrambi si alternano tra la cucina e la sala per assicurarsi che possiate trovare tutto di vostro gradimento e per garantirvi un servizio impeccabile. Erasmo da Rotterdam affermava che in ogni attività la passione toglie gran parte delle difficoltà: ed è quel che pensano Maurizio e Geva, che di passione ne mettono davvero tanta, in tutto ciò che fanno, amando il loro lavoro che è la loro stessa vita.

La famiglia Massetti al completo è pronta ad accogliervi con il sorriso, perché la vostra esperienza ai Mori sia unica e …ripetibile!

La Storia

Guidato dall’insegnamento trasmessogli dalla madre “quando lavori con il pesce la freschezza è tutto”, lo chef Maurizio Massetti lo segue come un mantra e tre volte alla settimana potete incontrarlo alle 3.15 del mattino di fronte al mercato del pesce di Milano, in pole position per assicurarsi i prodotti migliori. Ma potrebbe capitarvi di imbattervi in Maurizio anche ai mercati di Caorle o Marano, dove spesso si reca a caccia – o meglio, a pesca – di branzini, orate, cefali di scoglio, possibilmente catturati con rete da posta o coccio, o addirittura a Rijieka, in Croazia, dove l’oggetto della sua ricerca sono gli insuperabili scampi del Golfo del Quarnero. A completare il tutto, per garantire la massima qualità dei piatti, due volte alla settimana parte del pescato giunge da un fornitore di Chioggia.

Questa enorme passione, quasi contagiosa, per tutto quanto si muove intorno al mondo ittico, si traduce nella straordinaria bontà dei piatti che potete gustare al ristorante I Mori. Quando la cucina emiliano-romagnola – incoronata dalla prestigiosa rivista Forbes come la migliore del mondo – incontra quella veneta, il risultato è l’esaltazione delle caratteristiche del pesce, con interventi limitati a quanto strettamente necessario, senza stravolgerne o coprirne il sapore.

Venite a provare voi stessi quanto appena affermato, assaggiando un piatto di crudité assortite, o la teglia di Vongoline in bianco con leggera nota di limone e bruschetta o, ancora, i deliziosi Canestrelli gratinati e le famose Schie di laguna. Per quanto riguarda i primi, la pasta è rigorosamente fatta in casa e la scelta è davvero ardua, fra strozzapreti con mazzancolle, gnocchetti con guancette di pescatrice e tagliatelle con gamberi rossi.

Altrettanto difficile decidere per quale secondo optare: dalla zuppa di crostacei e pesce di scoglio alla termolese con il peperone verde, da gustare nel tegame di terracotta, alla Catalana con astice, mazzancolle, capesante, verdure, frutta; dalla Frittura di Calamaretti spillo e scampetti, alla griglia di pesce pescato. Ad accompagnare il tutto un cestino con sette tipi di pani diversi, preparati con grande cura da Geva, la straordinaria moglie di Maurizio, a cui spetta anche il compito di “addolcire” gli ospiti, facendo loro terminare i pasti con la Torta di Rose, i Tortini al cioccolato bianco o fondente o al pistacchio, lo strudel o le sfogliatine. Noi abbiamo già l’acquolina in bocca. E voi?